Parco Adda Mallero Bartesaghi
Il Parco Adda Mallero, intitolato a Renato Bartesaghi, si trova a sud di Sondrio, alla confluenza del torrente Mallero con il fiume Adda, ed occupa un’area di circa 20 ettari.
L’area è dotata di vari percorsi ciclopedonali che si dipartono dall’anello principale.
È attrezzata con punto di ristoro-bar al centro, aree di sosta e gioco per i bambini ed è collegato con il centro di Sondrio tramite il percorso lungo la sponda destra del torrente Mallero.
Dal parco è possibile imboccare il Sentiero Valtellina in direzione Morbegno.
Al fine di valorizzare le emergenze paesaggistiche del Fiume Adda e del Torrente Mallero, il progetto del parco ha previsto la realizzazione di specchi d’acqua, sorte di bacini, frutto dell’”esondazione” e successivo “ritirarsi” del fiume, dalla forte valenza paesaggistico e funzionale che incrementano le possibilità di fruizione differenziata del Parco oltre che la formazione di punti piacevoli di godimento del paesaggio e di sosta.
Il sistema delle acque è costituito da 3 laghetti e da una rete di fossi ed è articolato secondo funzionalità differenti.
Il bacino posto più a sud, denominato biolago, ha un sistema di ricircolo interno dell’acqua mediante una pompa. La depurazione dell’acqua è invece garantita dalla vegetazione igrofila, dai batteri e microrganismi che si sviluppano in una zona dedicata del bacino stesso. In caso di diminuzione del livello dovuta alla evaporazione è predisposto un sistema automatico di alimentazione del laghetto con acqua di falda proveniente da un pozzo, mediante un sensore di livello posto in una cameretta di sedimentazione e filtraggio. L’eccedenza si riversa nel lago delle “ninfee” (posto più a ovest).
Gli altri due laghetti, il lago “alpino” posto più a est e quello delle “ninfee” posto più a ovest, sono invece di tipo naturalistico con immissione continua di acqua di falda proveniente dal medesimo pozzo. L’acqua è immessa nel laghetto “alpino” e successivamente, tramite un fosso, è convogliata nel laghetto delle “ninfee” e da qui l’acqua sfiorerà nell’Adda.
I tre laghetti, per motivi di sicurezza, non sono balneabili.
