Novecento, scopri l'Arte moderna e contemporanea
La ricca ed eterogenea Raccolta di Arte del Novecento del MVSA, costituita da dipinti, sculture, grafiche, bozzetti, installazioni, tecniche miste, origina da una scelta consapevole e mirata del suo primo conservatore, Giovan Batista Gianoli, che dà il via dai primi anni Cinquanta a una Sezione del Paesaggio Valtellinese, con opere di Livio Benetti, Francesco Carini, Paolo Giunio Guerrini, Leone Leonardon, Paolo Punzo.
Negli anni Sessanta il MVSA incrementa le proprie collezioni con testimonianze dellarte del Novecento e del contemporaneo: loccasione è di norma data dalle esposizioni, organizzate in collaborazione con il Comune, dove è consuetudine da parte dellartista donare unopera o favorirne lacquisto.
Sono stati inoltre acquisiti nuclei importanti di opere di un singolo maestro o di un collezionista: del pittore Eliseo Fumagalli, di cui il Museo possiede un corpus di dipinti, cartoni e grafica, di circa 50 pezzi, o della collezione di Giuseppe Piperata, connaisseur istriano che elesse la Valtellina come patria dadozione, cui va il merito di aver raccolto e promosso molti tra gli artisti più noti e rappresentativi della provincia di Sondrio.
Tappe importanti sono anche il Premio Città di Sondrio, con lacquisizione nel 1961 della scultura Solstizio destate di Lydia Silvestri, e le esposizioni di Erensto Treccani, Renato Birolli o, in anni più vicini a noi, del poschiavino Not Bott, dei valtellinesi Roberto Bricalli, Daniele Ligari, Valerio Righini, Bruno Baldari e ancora Rachele Bianchi, Gino Cosentino, Guido Lodigiani, Giovanna Gadda, Franco Zazzeri, Alessandro Cavazzani e altri.
La Galleria del Novecento, ospitata nei suggestivi interrati di Palazzo Sassi de Lavizzari, espone parte delle sculture del MVSA, connettendosi direttamente e idealmente al Percorso darte contemporanea a Sondrio, una sorta di museo a cielo aperto con sculture, mosaici e graffiti allestiti negli spazi pubblici cittadini o in privati cortili.