Dante a Sondrio - Mostra online
Introduzione
Ricordare Dante Alighieri, nel settimo centenario della morte, significa non solo rendere omaggio al padre della nostra lingua e ad un caposaldo della letteratura europea e mondiale, ma anche celebrare il simbolo che racconta al mondo lItalia, il suo Umanesimo e la sua identità fatta di bellezza e di genio.
Anche il Comune di Sondrio partecipa a queste celebrazioni con una mostra di materiali conservati nelle raccolte del MVSA - Museo Valtellinese di Storia ed Arte che raccontano l'opera più conosciuta del Sommo Poeta, la Divina Commedia.
Al MVSA infatti, all'interno del Fondo Ligari, è presente una cartella contenente una raccolta di disegni realizzati dal pittore sondriese Angelo Ligari (Sondrio, 1801 - Sondrio, 1885) intorno al terzo decennio del XIX secolo.
I 38 disegni illustrano diversi episodi della Divina Commedia: dalla Barca di Caronte a Paolo e Francesca, dal Conte Ugolino a Sordello da Goito, fino a Cacciaguida e ai Beati fra le nuvole.
I disegni sono accomunati dal formato, dalle dimensioni e dalla tecnica esecutiva, mentre le scene sono tutte tracciate con un semplice contorno con rare ombreggiature o sfumature a tratteggio. La carta è di due tipi diversi: bianco verde o avorio.
In calce sono riportate le citazioni dei versi del poema, cui limmagine si riferisce.
Una nota autografa di Angelo Ligari sul foglio 673r riporta: Copiato dal Flaxman con riferimento alle incisioni della Divina Commedia realizzate da John Flaxman (York, 1755 Londra, 1826) , uno scultore e incisore inglese.
Il riferimento è probabilmente alledizione di incisioni della Commedia, stampate a Roma e in Inghilterra rispettivamente nel 1802 (38 tavole) e nel 1807 e 1820 (112 tavole) in quanto ledizione romana era corredata di 38 tavole incise che corrispondono esattamente ai disegni di Angelo Ligari.
Le scene sono tratte principalmente dallInferno e dal Purgatorio, confermando così la tendenza che perdura tuttora ad apprezzare più la prima e la seconda cantica e meno il Paradiso.