Eventi
Di forme mutate in corpi nuovi
Castello Masegra
Via De Capitani Masegra - Sondrio

Di forme mutate in corpi nuovi

in caso di maltempo l'evento si terrà presso l'Auditorium Torelli in via Don Lucchinetti, 3

L'associazione di promozione sociale AdAltaVoce in collaborazione con l'associazione culturale Gente Assurda porta in scena alcune delle metamorfosi narrate dal grande poeta latino Ovidio.

La scrittura scenica è di Roberta De Devitiis che ne firma la regia con Gianluca Moiser.
Le coreografie sono di Federica Esposito.
Narratori: Anna Antonelli, Graziella Bertolini, Marilena Marmo, Gianluca Moiser,  Miriam Rebecchi, Caroline Steele, Cristina Turella.


Divinità che scendono dall'Olimpo per mescolarsi alle vicende umane; storie di uomini che camminano all'ombra del divino: stupore del sacro; storie che si incarnano e risuonano in un corpo; storie di dei e uomini che sono la storia di ogni uomo raccontata attraverso le mutazioni, sempre dolorose, dei corpi in forme nuove.
Un contenuto estetico quello dei miti, che trova nello spazio della teatralità il luogo per eccellenza in cui gli attori, il musicista e le danzatrici di Ad Alta voce e Gente Assurda hanno libero gioco nel riportare in vita, in un'atmosfera bucolica, le voci, i corpi, i gesti e le immagini raccontate da Ovidio.
Le trasformazioni della ninfa Eco che, punita da Giunone per averla distratta dai tradimenti di Giove, resta soltanto voce, di Narciso che divorato dalla passione amorosa per se stesso diventa fiore, della ninfa Aretusa che si trasforma in acqua per sfuggire alle brame del fiume Alféo, del cacciatore Atteone che mutato in cervo paga con la vita la sventura di aver visto le nudità della vergine Diana, delle Pieridi, sorelle mortali, che per aver sfidato le Muse nell'arte del racconto vengon tramutate in gazze, ed infine di Aracne che improvvida sfida Pàllade nella tessitura e muta in ragno, vengono narrate in una ambientazione scenica che richiama spazi boschivi, rumori d'acqua e di fronde, ma anche atmosfere dai forti contrasti create dalla ricerca sonora di Jos Olivini.
C'è molto ancora di Ovidio nel nostro modo di pensare: il filo rosso che dall'età augustea ha attraversato il pensiero occidentale fino ad oggi rimane saldo e l'opera mantiene immutato il suo potere di suggestione perchè i miti, pur immaginifici, restano storie di uomini.


“ ...Le labbra del popolo mi leggeranno, e per tutti i secoli, grazie alla fama, se qualcosa c'è nelle predizioni dei poeti, io vivrò.”
 

Quando
07 luglio 2023
ore 21:00
Dove
 
 

Via De Capitani Masegra - Sondrio

Informazioni
  • ingresso libero e gratuito