Ho perso il filo
Una commedia, una danza, un gioco, questo è Ho perso il filo.
In scena unAngela Finocchiaro inedita, che si mette alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia unavventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di uneroina anticonvenzionale e pasticciona che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino allultimo il suo spaventoso Minotauro.
Angela si presenta in scena come unattrice stufa dei soliti ruoli: oggi sarà Teseo, il mitico eroe che si infila nei meandri del Labirinto per combattere il terribile Minotauro. Una volta entrata, però, viene assalita da strane Creature, che la circondano, la disarmano, la frullano come fosse un frappè, lasciandola disorientata e intimorita. Angela scopre così di essere finita in un luogo magico ed eccentrico, un Labirinto, che si esprime con scritte e disegni e la sfida, in un gioco allegro e un po crudele, a ritrovare la via duscita.
Una tappa dopo laltra, superando trabocchetti e prove di coraggio, con il pericolo incombente di un Minotauro affamato di carne umana, Angela viene costretta a svelare ansie, paure, ipocrisie che sono sue come del mondo di oggi e a riscoprire il senso di parole come coraggio e altruismo. Alla sua maniera naturalmente, facendo scoprire agli spettatori il lato più tragicomico della sua tuttaltro che eroica esistenza, e nonostante le incursioni delle Creature del Labirinto, che la rimbalzano per la scena e vorticano attorno a lei come spiriti dispettosi.
Lo spettacolo vive proprio del rapporto tra le parole comiche di un personaggio contemporaneo e la fisicità acrobatica e primitiva delle Creature del Labirinto, che sfocia in un finale inatteso, una festa collettiva coinvolgente e liberatoria.
Dallesilarante racconto del mito del Minotauro al rocambolesco ricordo della propria giovinezza, passando per lironica rilettura del rapporto con Dio. Tra la comparsa del vero Teseo e lirridente tratteggio del nostro rapporto con la tecnologia, Angela Finocchiaro diverte ed emoziona in un crescendo di battute e danze acrobatiche che culmina nel combattimento finale tra Angela e il Minotauro, una danza strampalata dal profumo di slapstick comedy.
Si ride, ci si emoziona, si gode uno spettacolo che si avvale di più linguaggi espressivi grazie agli straordinari danzatori e naturalmente alla capacità comica di Angela Finocchiaro di raccontare un personaggio che è molto personale e allo stesso tempo vicino al cuore di molti.