"Lidiota"
Drammaturgia di Alberto Oliva e Mino Manni
da LIdiota di Fedor Dostoevskij
con Mino Manni, Enrico Ballardini e Marta Rizzioli
regia di Alberto Oliva
scene Francesca Ghedini
disegno e luci Alessandro Tinelli
Associazione I Demoni
Teatro outoff
«È meglio essere infelici, ma sapere, piuttosto che vivere felici in una sciocca incoscienza. È così difficile conoscere la bellezza; la bellezza è un enigma».
Partendo dalle ultime pagine dellIdiota, Alberto Oliva e Mino Manni immaginano un incontro tra i due protagonisti dopo la fine del testo scritto da
Dostoevskij
, una resa dei conti finale che ripercorre le pagine più salienti e va anche oltre. I Demoni portano così avanti la loro esplorazione del grande autore russo in chiave di universale e crudele riflessione sulle conseguenze della Bellezza sullanimo umano. Senza pietà, ma con infinita compassione, come insegna Dostoevskij nei suoi romanzi, in cui non giudica mai i suoi personaggi, ma lascia che ne emerga il lato oscuro in tutto il suo fascino.
Non occorre avere letto il romanzo per lasciarsi travolgere dalla forza espressiva del dialogo serrato e poetico che porta le due anime a confrontarsi sulla bellezza, sullarte, sulla religione e sul senso della vita, ma soprattutto sula difficoltà dei rapporti tra uomo e donna, i pericoli di una relazione non chiara, che può purtroppo degenerare nella violenza di genere.