Longaretti a Sondrio. Figure, paesaggi, nature morte
LARTISTA
Trento Longaretti è nato a Treviglio nel 1916 e ha studiato allAccademia di Brera, dove è stato allievo di Carpi e compagno di corso, tra gli altri, di Cassinari, Bergolli, Morlotti, Dobrznsky, Valenti e Kodra. Frequenta lambito di Corrente, partecipa e assimila esperienze dei protagonisti Treccani, Guttuso, Morlotti, Birolli, Sassu e Vedova. Conclusi gli studi allAccademia di Brera nel 1939, anno in cui vince il Premio Mylius e il Premio Stanga, è chiamato alle armi e inviato in Slovenia, Sicilia e Albania. Nel 1942 partecipa alla Biennale Arte di Venezia e nel 1943 esordisce con la sua prima mostra personale presso la Galleria La Rotonda di Bergamo. Dirige lAccademia nellarco di venticinque anni e spontaneamente lascia lincarico nel 1978. Coniuga lintensità dimpegno nellattività didattica alla libera professione, realizza importanti opere darte sacra conservate in Vaticano, nel Duomo e nella Basilica di SanAmbrogio in Milano, nel Duomo di Novara e in molte chiese e istituti in Italia e allestero. Nel corso degli anni è invitato ad allestire mostre personali e antologiche di grande rilievo sia su territorio nazionale che presso sedi estere di importanti musei e istituzioni. Longaretti, durante i suoi 80 anni di attività pittorica, ha dedicato la sua attenzione a unincessante ricerca cromatica, alla qualità della pittura, alle vicende umane e drammatiche del suo secolo, rimanendo sempre fedele alla figurazione. Alletà di 100 anni Trento Longaretti muore nel 2017 nella città di Bergamo.
LA MOSTRA
La mostra è organizzata dal Comune di Sondrio, in collaborazione con lAssociazione Trento Longaretti e Progetto Alfa. Il curatore Giovanni Valagussa ha scelto opere meno note dellartista, che permettono di apprezzare la sua poetica in maniera più intensa. Una poetica che racconta figure senza tempo, personaggi senza luogo, senza sfondo perché universali e spesso attuali. Una poetica che racconta paesaggi che dipingono un mondo narrativo e lirico; una poetica che racconta nature morte che escludono la figura, ma lelemento, loggetto risalta come personificato, diventa simulacro. Compaiono anche gli astratti, una strada che Trento ha percorso per sperimentare linguaggi e canoni differenti. La pittura di Longaretti nasce per essere pittura, e lui dipingeva per tutti.
Io mi compiaccio nel dipingere. Passare da un tono allaltro. Maneggiare la tavolozza. Provo un piacere fisico mentre dipingo. Trento Longaretti