Stagione Sinfonica 2021/2022: MILLE E UNA NOTTE
«Il programma che mi ha guidato nella composizione di Sheherazade consiste in episodi separati e senza alcun legame tra di loro: il mare e il vascello di Sinbad, il racconto fantastico del principe Kalender, il figlio e la figlia del re, la festa di Bagdad e i vascelli che si infrangono su una roccia. Il legame è costituito da brevi introduzioni alla prima, alla seconda e alla quarta parte e da un intermezzo nella terza scritti per violino solo, che rappresentano la stessa Sheherazade mentre narra al terribile sultano i suoi racconti meravigliosi».
Così ci dice lo stesso Nikolaj RimskijKorsakov (18441908) a proposito della sua suite sinfonica ispirato a uno dei cicli fiabeschi più famosi della storia,
Le mille e una notte
.
Nella fiaba (nella bylina russa), nella possibilità di rivestirla dei colori di un tessuto orchestrale brillante e vivido, con impasti sonori opulenti, RimskijKorsakov trova un suo spazio vitale, una straordinaria opportunità di compositore.
Ma cè fiaba e fiaba. Lo stesso RimskijKorsakov con lopera Il gallo doro (di cui qui si danno i quattro estratti sinfonici), scrive una fiaba del tutto surreale, i cui contorni allegorici e satirici sono per noi uomini del Duemila tutti da ricostruire. Uno zar che vorrebbe solo dormire, però i nemici minacciano il regno; un astrologo che dietro futura ricompensa da decidere a tempo opportuno gli dona un gallo meccanico doro, capace di segnalare i pericoli quando si avvicinano; svariate vicende guerresche, che portano alla sconfitta dellesercito per opera della seducente regina di Cemachan; lo zar che si innamora della regina; lastrologo che la reclama per sé, a titolo di dovuto risarcimento; e un enigmatico epilogo.
Cè fiaba e fiaba, dicevamo, e fra le due ampie pagine di RimskijKorsakov si inserisce una nuova composizione di Piergiorgio Ratti (1991), commissione per il decimo anniversario della fondazione dellOrchestra Antonio Vivaldi. A tempo debito, anche noi, sapremo quale genere di sogno avrà voluto accostare il giovane compositore a un seducente sogno dOriente e a un misterioso sogno tinto dei meccanismi del potere.