Sangaletti, Marraccini e Colombo - Amici della Musica s. 2022/2023
NICOLA SANGALETTI, viola
IRENE MARRACCINI, clarinetto
Nino ROTA (1911-1979)
Balli per piccola orchestra (1931)
Entrata - Ballo delle villanotte - Ballo del perchè - Ballo del buon umore
Ballo della noia - Ballo festivo - Addio
Max BRUCH (1838-1920)
Doppio concerto in mi minore per clarinetto, viola e orchestra, op.88
Andante con moto - Allegro moderato - Allegro molto
Piergiorgio RATTI (1991)
Nuova composizione
Sergej PROKOFEV (1891-1853)
Sinfonia n. 1 in re maggiore, op. 25 Sinfonia classica
Allegro - Intermezzo. Larghetto - Gavotta. Non troppo allegro - Finale. Molto vivace
ORCHESTRA ANTONIO VIVALDI
ERNESTO COLOMBO, direttore
La composizione musicale è qualcosa di vivo, che si nutre anche delle occasioni concrete dell'esistenza dell'autore e della società. Il Doppio concerto per clarinetto, viola e orchestra op. 88 (1911) di Max Bruch (1838-1920) ha come solista il clarinetto perché suo figlio Max Felix era un valente clarinettista; e ha come altro solista la viola perché un caro amico di Bruch era il violista Willy Hess. Questo far musica per persone che si conosce bene si traduce in questo Concerto in un atteggiamento colloquiale e cameristico. A proposito di uno dei precedenti programmi accennavamo alla componente "agonistica" che talvolta guida il rapporto solista/i e orchestra: ecco, nel Doppio concerto di Bruch questo aspetto sembra del tutto in secondo piano rispetto al piacere che gli strumenti sulla scena provano nel dialogare insieme. I Balli per piccola orchestra, forse, Nino Rota non li avrebbe scritti esattamente in quella maniera se allinizio degli Anni Trenta non fosse stato indetto in concorso di musica radiogenica.