Tempo di Chet
Chet Baker, uno dei miti musicali più controversi e discussi del Novecento, rivive grazie alla musica di Paolo Fresu e un cast di otto attori in uno spettacolo scritto da Leo Muscato e Laura Perini.
Chet! nasce dalla fusione e dalla sovrapposizione tra scrittura drammaturgica e partitura musicale, crea un unico flusso organico di parole, immagini e musica per rievocare lo stile lirico e intimista di questo jazzista tanto maledetto quanto leggendario.
Paolo Fresu alla tromba, Dino Rubino al piano e Marco Bardoscia al contrabbasso saranno le voci evocative di un cast deccellenza composto, tra gli altri da Alessandro Averone, Rufin Doh, Daniele Marmi, Graziano Piazza e Laura Pozone.
La regia di Leo Muscato modulerà lincessante oscillare tra passato e presente, che farà affiorare fatti ed episodi disseminati lungo larco dellesistenza di Chet Baker, da quando bambino suo padre gli regalò la prima tromba, fino al momento prima di volare giù dalla finestra di un albergo di Amsterdam.
«Ogni apparizione apre il sipario su una fase della vita dellartista, che ha passato molti periodi lavorando e vivendo in vari luoghi dItalia, facendo emergere anche il sapore di epoche diverse, di differenti contesti socioculturali e visioni del mondo. Si delinea la figura del grande trombettista, che fra sogni, incertezze, eccessi ha segnato una delle pagine più importanti della storia della musica» commenta il regista.
«Se la sua vita e la sua morte sono ancora oggi avvolte dal mistero, la sua musica è straordinariamente limpida, logica e trasparente, forse una delle più razionali e architettonicamente perfette della storia del jazz» riflette Fresu «Ci si chiede dunque come mai la complessità delluomo e il suo apparente disordine abbiano potuto esprimersi in musica attraverso un rigore formale così logico e preciso».