Palazzo Muzio
Capolavoro litico senza tempo, il palazzo è posto nel baricentro ideale della Sondrio contemporanea, tra le piazze Garibaldi e Campello e la stazione.
Fu progettato dallimportante architetto milanese Giovanni Muzio nel 1930, per ospitare gli Uffici di Provincia, Prefettura e Questura.
Il palazzo occupa buona parte dellisolato urbano compreso fra le vie Vittorio Veneto e XXV Aprile, tra loro connesse attraverso il passaggio coperto e la corte interna intorno al quale si articola il palazzo.
Le due imponenti torri rappresentano, gerarchicamente, la Prefettura (più alta, sul lato ovest) e la Provincia. Muzio ha ripreso, modificandoli, i caratteri dellarchitettura locale, come i graffiti a losanghe delle facciate, e utilizzado pietre della Valtellina e della Valchiavenna lavorate secondo metodi locali.
Lungo le pareti della sala consiliare sono custoditi sei encausti di Gianfilippo Usellini (1934), che raffigurano attività lavorative valtellinesi.
Allinterno degli uffici del Prefetto e del Presidente della Provincia Muzio progettò due stüe realizzate in legno di cirmolo con disegni geometrici.