Canto XIV - Croce luminosa di beati e Cristo
Dante vede due strisce luminose in cui scorrono veloci delle luci. Le due strisce sono perpendicolari come i bracci di una croce, mentre le luci che le percorrono sono simili a stelle. Dante non saprebbe descrivere quella croce, perché in essa è come se lampeggiasse Cristo, per cui i lettori devoti potranno immaginare da sé quale fosse la visione del poeta. Lungo i bracci orizzontali e verticali della croce le luci dei beati (gli spiriti combattenti per la fede) corrono con un forte sfolgorio, simili ai corpuscoli di polvere che talvolta si vedono all'interno di un raggio di luce che filtra attraverso una fessura.
Come distinta da minori e maggi
lumi biancheggia tra poli del mondo
Galassia sì, che fa dubbiar ben saggi;
sì costellati facean nel profondo
Marte quei raggi il venerabil segno
che fan giunture di quadranti in tondo.
Qui vince la memoria mia lo ngegno;
ché quella croce lampeggiava Cristo,
sì chio non so trovare essempro degno;
ma chi prende sua croce e segue Cristo,
ancor mi scuserà di quel chio lasso,
vedendo in quellalbor balenar Cristo.
Paradiso, Canto XIV, vv 97-108