Canto XXXIII - Morte conte Ugolino
« [ ... ] Qui vi morì; e come tu mi vedi,
vid'io cascar li tre ad uno ad uno
tra 'l quinto dì e 'l sesto; ond'
io mi diedi
già cieco, a brancolar sovra ciascuno,
e due dì li chiamai, poi che fur morti.
Poscia, più che l dolor, potè l digiuno».
Inferno, Canto XXXIII, vv 70-75