Ciclo di incontri
I quattro incontri di contenuto storico, tenutisi nellautunno 2018, sono stati preceduti da tre appuntamenti di carattere storico-metodologico, che qui non si riportano, rivolti nello specifico ai docenti.
Senza lambizione di esaurire la tematica, gli incontri hanno approfondito la riflessione sullimpatto della Guerra sul territorio a partire dai documenti, che fossero testimonianze cartacee come lettere, diari, e giornali depoca nonché i luoghi e i monumenti.
La provincia di Sondrio svolse un ruolo particolare stante la vicinanza geografica con il fronte.
Il 25 maggio 1915 il comandante militare del settore Val Camonica-Valtellina proclamò lo stato di guerra in tutto il territorio provinciale; la linea del fronte passava infatti lungo la cresta di confine fra l' Alta Valtellina ed il Sud Tirolo austriaco.
Il territorio della Provincia di Sondrio vive quindi la guerra con due modalità: il fronte a nord-est, con una lotta durissima ad altezze mediamente superiori ai 3000 m., combattuta allo Stelvio e verso lOrtles-Cevedale, e lo stato di guerra vissuto nellintera provincia che consistette essenzialmente in un impoverimento complessivo della popolazione attraverso le requisizioni di bovini, di fieno e di formaggio, la sparizione di intere categorie di generi alimentari per supportare le truppe del vicino fronte, oltre allaprirsi di numerose ferite di carattere sociale come larrivo, a partire dal 1916 di più di duemila profughi da ospitare in valle, laumento dei bambini illegittimi, degli esposti e degli orfani, e dei ricoveri in manicomio.
La diffusione della febbre spagnola contribuì ulteriormente ad aggravare le condizioni di vita e provocò moltissime vittime fra la popolazione civile.