Il teatro di duecento anni fa - Dalla scena allarchivio: il Teatro Sociale di Sondrio nei suoi documenti
Introduzione
Realizzata in occasione del bicentenario del Teatro Sociale di Sondrio, inaugurato il 22 gennaio 1824, la mostra intende offrire uno sguardo sul mondo teatrale valtellinese tra Ottocento e Novecento seguendo le vicende del Sociale sulla base dei documenti conservati presso la Biblioteca Rajna e lArchivio di Stato di Sondrio.
Manifesti, inviti e locandine, a cui si unisce la voce dei recensori nei quotidiani locali, fanno rivivere gli spettacoli andati in scena al teatro in particolare nei suoi primi cento anni di vita, prima della trasformazione nel Cinema-Teatro Pedretti.
Quadro politico e culturale
IL PROGETTO
Il progetto del Teatro è affidato allarchitetto Canonica e trova il suo modello nel Teatro alla Scala di Milano.
La serata teatrale nell'ottocento
Durante la serata teatrale oltre agli spettacoli si svolgevano attività di varia natura. Le opere liriche e i testi drammatici si avvicendavano e si sovrapponevano per tenere sempre viva lattenzione.
Attori e compagnie
Le compagnie teatrali erano itineranti e la stagione teatrale iniziava il primo giorno di quaresima e terminava lultimo di carnevale dellanno successivo.
I generi drammatici
Lelemento che caratterizzava il teatro ottocentesco era la novità, la replica era uneccezione. I manifesti promettevano spettacoli nuovissimi, anche se spesso si trattava di vecchi copioni a cui erano state fatte alcune variazioni.
La stampa locale e il teatro
Le recensioni degli spettacoli e i commenti sugli spettatori definiscono limmagine di un pubblico sempre più esperto e colto dellarte teatrale, aperto alle novità.
Il sociale nel primo novecento
Per sopravvivere alla nascita dei nuovi svaghi che si stavano diffondendo in tutta Europa, il Sociale si apre alle prime proiezioni cinematografiche. Nonostante la qualità delle compagnie e degli spettacoli proposti, linteresse del pubblico inizia a diminuire.
Il centenario e il futuro del sociale
Quelle del 1924 per il centenario sono le ultime grandi rappresentazioni prima del declino causato dalla concorrenza dei nuovi media. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Celestino Pedretti, nuovo proprietario delledificio, lo trasforma in un cinema-teatro fino alla chiusura nel 2002. Nel 2013, dopo lunghi anni di restauro, riapre i battenti con il vecchio nome di Teatro Sociale.